REGOLAMENTO CALCIO A CINQUE 2010
Sommario
1 Il rettangolo di gioco
2 Il pallone
3 Il numero dei calciatori
4 L’equipaggiamento dei calciatori
5 L’arbitro
6 Gli assistenti arbitrali
7 La durata della gara
8 L’inizio e la ripresa del gioco
9 Il pallone in gioco e non in gioco
10 La segnatura di una rete
11 Il fuorigioco
12 Falli e scorrettezze
13 Calci di punizione
14 Il calcio di rigore
15 La rimessa dalla linea laterale
16 La rimessa dal fondo
17 Il calcio d’angolo
REGOLA 1 – IL RETTANGOLO DI GIOCO
SUPERFICIE DEL RETTANGOLO DI GIOCO
Le gare devono essere giocate su superfici piane, lisce e prive di asperità, preferibilmente fatte di legno o di materiale sintetico. Non è consentito l’uso di cemento o asfalto.
Rettangoli di gioco in erba sintetica sono consentiti in casi eccezionali e soltanto per competizioni nazionali.
SEGNATURA DEL RETTANGOLO DI GIOCO
Il rettangolo di gioco deve essere segnato con linee che fanno parte delle superfici che delimitano. Queste linee devono essere chiaramente distinguibili dal colore del rettangolo di gioco.
Le due linee di delimitazione più lunghe sono denominate linee laterali. Quelle più corte sono denominate “linee di porta”.
Il rettangolo di gioco è diviso in due parti dalla linea mediana, che unisce i punti medi delle due linee laterali. Nel centro della linea mediana è segnato un punto intorno al quale è tracciata una circonferenza con un raggio di m. 3.
Si deve tracciare un segno all’esterno del rettangolo di gioco, a m. 5 dall’arco d’angolo e perpendicolare alla linea di porta, per garantire che i calciatori difendenti osservino questa distanza durante l’esecuzione di un calcio d’angolo.
La larghezza di questa linea deve essere di cm. 8.
Devono essere tracciati due segni addizionali, ognuno a distanza di m. 5, rispettivamente a destra e a sinistra dal punto del tiro libero, per indicare la distanza da osservare quando viene eseguito un tiro libero. La larghezza di questo segno deve essere di cm. 8.
DIMENSIONI
La lunghezza della linea laterale deve essere maggiore della lunghezza della linea di porta.
Tutte le linee devono avere una larghezza di cm. 8.
Le dimensioni sono le seguenti:
Lunghezza (linea laterale): minima m. 25 - massima m. 42
Larghezza (linea di porta): minima m. 16 - massima m. 25
L’AREA DI RIGORE
Due linee immaginarie di m. 6 sono tracciate a partire dall’esterno dei pali della porta e ad angolo retto rispetto alle linee di porta; all’estremità di queste linee si traccia un quarto di circonferenza in direzione della linea laterale più prossima, ognuno con raggio di m. 6 misurato dall’esterno del palo. La parte superiore di ciascun quarto di cerchio deve essere congiunta da una linea di m. 3,16 parallela a quella della linea di porta tra i due pali. La superficie delimitata da queste linee e dalla linea di porta è denominata area di rigore. All’interno di ciascuna area di rigore, a m. 6 dalla linea di porta ed equidistante dai pali, è segnato il punto del calcio di rigore.
IL PUNTO DEL TIRO LIBERO
Un secondo segno deve essere tracciato sul rettangolo di gioco a m. 10 dal punto centrale tra i due pali della porta ed equidistante da essi.
L’ARCO D’ANGOLO
Da ciascun angolo è tracciato verso l’interno del rettangolo di gioco, un quarto di cerchio con un raggio di cm. 25.
LE PORTE
Le porte devono essere poste al centro di ciascuna linea di porta.
Esse consistono di due pali verticali, equidistanti da ciascun angolo e congiunti alla sommità da una traversa. I pali e la traversa devono essere fatti di legno, metallo o altro materiale approvato. Devono essere di forma quadrata, rettangolare, circolare o ellittica e non devono essere pericolosi per i calciatori.
La distanza (misurazione interna) tra i pali è di m. 3 e la distanza tra il bordo inferiore della traversa ed il suolo è di m. 2.
Sia i pali che la traversa devono avere la stessa larghezza e spessore di cm. 8. Le reti, fatte di canapa, di juta onylon, o altro materiale approvato, devono essere fissate dietro ai pali ed alla traversa con supporti idonei. Devono essere propriamente sostenute e non devono essere di intralcio al portiere.
I pali e la traversa devono essere di colore diverso rispetto al rettangolo di gioco.
LE ZONE DELLE SOSTITUZIONI
Le zone delle sostituzioni sono gli spazi sulla linea laterale di fronte alle panchine delle squadre, la cui funzione è descritta nella Regola 3.
Esse sono situate di fronte alle aree tecniche e ciascuna deve essere lunga m. 5. Devono essere segnate, da ogni lato, con una linea, perpendicolare alla linea laterale, larga cm. 8 e lunga cm. 80, di cui cm. 40 all’interno del rettangolo di gioco e cm. 40 all’esterno di esso. Lo spazio di fronte al tavolo del cronometrista deve essere tenuto libero per m. 5 in ciascuna direzione lungo la linea laterale a partire dall’intersezione con la linea mediana. La zona delle sostituzioni di una squadra è ubicata nella metà del rettangolo di gioco difesa da detta squadra e deve essere invertita nel secondo periodo di gioco e nei tempi supplementari, ove previsti.
REGOLA 2 – IL PALLONE
CARATTERISTICHE E MISURE
Il pallone deve essere: di forma sferica, di cuoio o di altro materiale approvato, di una circonferenza minima di cm. 62 e massima di cm. 64, di un peso non inferiore a gr. 400 e non superiore a gr. 440 all’inizio della gara, di pressione fra 0.6 e 0.9 atmosfere (pari a 600-900g/cm2) a livello del mare, il primo rimbalzo del pallone, lasciato cadere da un’altezza di m. 2, non deve superare i cm. 65 e non può essere inferiore a cm. 50
SOSTITUZIONE DI UN PALLONE DIFETTOSO
Se il pallone scoppia o diviene difettoso nel corso della gara, la gara deve essere interrotta:
la gara verrà ripresa con una rimessa da parte di uno degli arbitri nel punto in cui il primo pallone è divenuto difettoso, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno dell’area di rigore, nel qual caso uno degli arbitri effettuerà la rimessa con il nuovo pallone sul punto della linea dell’area di rigore più vicino a quello in cui si trovava il primo pallone quando il gioco è stato interrotto;
la gara verrà ripresa ripetendo la relativa ripresa di gioco se il pallone scoppia o diviene difettoso durante, l’esecuzione di un tiro libero o un calcio di rigore senza che abbia toccato i pali, la traversa o un calciatore e non sia stata commessa alcuna infrazione.
Se il pallone scoppia o diviene difettoso quando non è in gioco (durante l’esecuzione di un calcio d’inizio, una rimessa dal fondo, un calcio d’angolo, una rimessa da parte degli arbitri, un calcio di punizione, un calcio di rigore o una rimessa laterale):
il gioco verrà ripreso in conformità con le Regole del Gioco del Calcio a Cinque.
Il pallone non può essere sostituito durante la gara senza l’autorizzazione degli arbitri.
REGOLA 3 – IL NUMERO DEI CALCIATORI
CALCIATORI
Una gara è giocata da due squadre, composte ciascuna da un massimo di cinque calciatori, uno dei quali nel ruolo di portiere.
Una gara non potrà avere inizio se l’una o l’altra squadra è composta da meno di tre calciatori.
La gara dovrà essere sospesa se una delle squadre ha meno di tre calciatori sul rettangolo di gioco.
Possono essere utilizzati fino ad un massimo di sette calciatori di riserva.
Il numero di sostituzioni ammesse durante una gara è illimitato.
I nomi dei calciatori titolari e dei calciatori di riserva devono essere comunicati agli arbitri prima dell’inizio del gioco.
PROCEDURA DELLA SOSTITUZIONE
Una sostituzione si può eseguire in qualsiasi momento, a prescindere che il pallone sia in gioco o meno, a condizione che venga osservata la seguente procedura:
il calciatore deve uscire dal rettangolo di gioco dalla propria zona delle sostituzioni, fatte salve le eccezioni previste dalle Regole del Gioco del Calcio a Cinque;
il sostituto deve entrare soltanto dopo che il calciatore sostituito abbia completamente oltrepassato la linea laterale;
il sostituto deve entrare dalla propria zona delle sostituzioni;
la sostituzione si concretizza nel momento in cui il sostituto entra nel rettangolo di gioco attraverso la zona delle sostituzioni, da quel momento egli diventa un calciatore titolare ed il compagno da lui sostituito cessa di esserlo;
i calciatori sostituiti possono ulteriormente prende parte alla gara;
ogni calciatore di riserva è sottoposto all’autorità ed alla giurisdizione degli arbitri, indipendentemente dal fatto che sia chiamato o meno a partecipare al gioco;
se un periodo di gioco è prolungato per consentire l’esecuzione di un calcio di rigore o un tiro libero, soltanto il portiere della squadra difendente può essere sostituito.
CAMBIO DEL PORTIERE
ciascun calciatore di riserva può prendere il posto del portiere senza informare gli arbitri o attendere un’interruzione di gioco;
ciascun calciatore titolare può prendere il posto del portiere;
il calciatore titolare che cambia il ruolo con il portiere deve farlo durante un’interruzione di gioco e deve informare gli arbitri prima che il cambio venga eseguito;
un calciatore titolare o un calciatore di riserva che cambia il ruolo con il portiere deve indossare una maglia da portiere con il proprio numero sulle spalle.
INFRAZIONI E SANZIONI
Se, durante una sostituzione, un calciatore di riserva entra nel rettangolo di gioco prima che il calciatore sostituito ne sia completamente uscito o non entra dalla zona delle sostituzioni della propria squadra:
gli arbitri interrompono il gioco (ma non immediatamente se possono applicare il vantaggio);
gli arbitri ammoniscono il calciatore per aver infranto la procedura della sostituzione e gli ordinano di lasciare il rettangolo di gioco;
Se gli arbitri hanno interrotto il gioco, questo verrà ripreso con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Se, durante una sostituzione, il calciatore che sta per essere sostituito esce dal rettangolo di gioco per ragioni non previste dalle Regole del Gioco del Calcio a Cinque da un punto che non sia quello della propria zona delle sostituzioni:
gli arbitri interrompo il gioco (ma non immediatamente se possono applicare il vantaggio);
gli arbitri ammoniscono il calciatore per aver infranto la procedura della sostituzione;
Se gli arbitri hanno interrotto il gioco, questo verrà ripreso con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Nel caso di ogni altra infrazione a questa Regola:
il calciatore inadempiente deve essere ammonito;
il gioco verrà ripreso con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
CALCIATORI TITOLARI E CALCIATORI DI RISERVA ESPULSI
Un calciatore titolare che è stato espulso prima dell’inizio della gara può essere sostituito soltanto da uno dei calciatori di riserva iscritti in elenco.
Un calciatore di riserva iscritto in elenco che è stato espulso prima o dopo dell’inizio della gara non può essere sostituito.
Un calciatore di riserva può sostituire un calciatore espulso ed entrare sul rettangolo di gioco dopo due minuti effettivi dall’espulsione, a condizione che sia stato autorizzato dal cronometrista o dal terzo arbitro (assistenti arbitrali), a meno che un rete sia stata segnata prima che i due minuti siano trascorsi, nel qual caso si applicano le seguenti condizioni:
se le squadre stanno giocando con cinque calciatori contro quattro e la squadra numericamente superiore segna una rete, la squadra con soli quattro calciatori potrà essere completata con un quinto calciatore;
se entrambe le squadre stanno giocando con tre o quattro calciatori e viene segnata una rete, le due squadre dovranno rimanere con lo stesso numero di calciatori;
se le squadre stanno giocando con cinque calciatori contro tre, oppure quattro contro tre e la squadra numericamente superiore segna una rete, la squadra con tre calciatori potrà aggiungerne soltanto un altro;
se la squadra che segna la rete è quella numericamente inferiore, il gioco proseguirà senza modificare il numero di calciatori
REGOLA 4 – L’EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI
SICUREZZA
Un calciatore non deve utilizzare equipaggiamento o indossare alcun oggetto che sia pericoloso per sé o per gli altri calciatori.
EQUIPAGGIAMENTO DI BASE
L’equipaggiamento di base obbligatorio di un calciatore comprende i seguenti distinti indumenti:
maglia con maniche;
calzoncini, al portiere è consentito indossare pantaloni lunghi;
calzettoni;
parastinchi;
scarpe.
PARASTINCHI
devono essere coperti completamente dai calzettoni;
devono essere di materiale idoneo (gomma, plastica o materiali similari approvati);
devono offrire un grado di protezione adeguato.
COLORI
le due squadre devono indossare colori che li distinguano tra loro e anche dagli arbitri;
ogni portiere deve indossare dei colori che consentano di distinguerlo dagli altri calciatori, dagli arbitri e dagli assistenti arbitrali.
INFRAZIONI E SANZIONI
In caso di una qualsiasi infrazione a questa Regola:
il gioco non necessita di essere interrotto;
il calciatore inadempiente deve essere invitato dagli arbitri ad uscire dal rettangolo di gioco per regolarizzare il proprio equipaggiamento alla prima interruzione di gioco, a meno che abbia già corretto l’equipaggiamento;
ogni calciatore invitato ad uscire dal rettangolo di gioco per correggere il suo equipaggiamento non potrà rientrarvi senza l’autorizzazione degli arbitri o del terzo arbitro;
gli arbitri, o direttamente o tramite il terzo arbitro, controllano che l’equipaggiamento del calciatore sia regolare prima di consentirgli di rientrare sul rettangolo di gioco;
il calciatore che non sia stato sostituito è autorizzato a rientrare sul rettangolo di gioco quando il pallone non è in gioco oppure sotto la supervisione del terzo arbitro qualora il pallone è in gioco.
Un calciatore, a cui è stato richiesto di uscire dal rettangolo di gioco a causa di un’infrazione a questa Regola e che non è stato sostituito, e che rientra sul rettangolo di gioco senza l’autorizzazione degli arbitri o del terzo arbitro deve essere ammonito.
RIPRESA DI GIOCO
Se gli arbitri interrompono il gioco per ammonire il calciatore inadempiente, il gioco verrà ripreso con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
REGOLA 5 - GLI ARBITRI
L’AUTORITÀ DEGLI ARBITRI
Ogni gara deve essere diretta da due arbitri, l’arbitro ed il secondo arbitro, che hanno la piena autorità di applicare le Regole del Gioco del Calcio a Cinque in relazione alla stessa gara per la quale sono stati designati.
POTERI E DOVERI
Gli arbitri devono:
applicare le Regole del Gioco del Calcio a Cinque;
controllare la gara in collaborazione con gli assistenti arbitrali, ove previsti;
assicurare che ogni pallone usato sia conforme alla Regola 2;
interrompere il gioco, a loro discrezione, per qualsiasi infrazione alle Regole del Gioco del Calcio a Cinque
interrompere il gioco a causa di interferenze esterne di qualsiasi genere;
interrompere il gioco se, a loro giudizio, un calciatore è gravemente infortunato ed assicurarsi che venga trasportato fuori dal rettangolo di gioco. Un calciatore infortunato può ritornare sul rettangolo di gioco soltanto dopo che il gioco è ripreso;
lasciare proseguire il gioco fino a quando il pallone cessa di essere in gioco se, a loro giudizio, un calciatore è solo lievemente infortunato;
assicurare che un calciatore sanguinante esca dal rettangolo di gioco. Il calciatore può ritornare soltanto dopo aver ricevuto un segnale dagli arbitri, i quali devono essere sicuri, o direttamente o tramite il terzo arbitro, che l’emorragia è stata arrestata;
lasciare proseguire il gioco quando la squadra contro la quale è stata commessa un’infrazione beneficerà da ciò di un vantaggio e punire l’infrazione iniziale se il vantaggio accordato non si è concretizzato nell’immediatezza;
sanzionare il fallo più grave quando un calciatore commette simultaneamente più falli;
sanzionare la scorrettezza più grave quando un calciatore commette simultaneamente più scorrettezze;
prendere provvedimenti disciplinari nei confronti di calciatori colpevoli di infrazioni punibili con l’ammonizione e l’espulsione. Non sono obbligati ad assumere questa azione immediatamente, ma devono farlo alla prima interruzione di gioco;
prendere provvedimenti nei confronti di dirigenti che si rendono responsabili di condotta scorretta e, se necessario, allontanarli dal recinto di gioco;
assicurarsi che non entrino sul rettangolo di gioco persone non autorizzate;
indicare la ripresa di gioco dopo che il gioco è stato interrotto;
adottati nei confronti dei calciatori e/o dei dirigenti di squadra e ogni altro incidente che si è verificato prima durante o dopo la gara.
L’arbitro deve:
svolgere le funzioni di cronometrista e terzo arbitro in assenza degli assistenti arbitrali;
sospendere temporaneamente o definitivamente la gara, a sua discrezione, per ogni infrazione alle Regole del Gioco del Calcio a Cinque;
sospendere temporaneamente o sospendere definitivamente la gara per qualsiasi tipo di interferenza esterna.
Il secondo arbitro sostituisce l’arbitro in caso in cui s’infortuni o sia indisposto.
DECISIONI DEGLI ARBITRI
Le decisioni degli arbitri su fatti relativi al gioco, incluso se una rete è stata segnata o meno ed il risultato della gara, sono inappellabili.
Gli arbitri possono cambiare una decisione soltanto se si rendono conto di aver commesso un errore o, a loro discrezione, su indicazione degli assistenti arbitrali, purché il gioco non sia ripreso o la gara non sia terminata.
Le decisioni dell’arbitro prevalgono su quelle del secondo arbitro se entrambi segnalano un’infrazione e c’è disaccordo tra loro.
In caso di indebita interferenza o di condotta impropria, l’arbitro solleverà il secondo arbitro o gli assistenti arbitrali dalle loro funzioni, ne disporrà la sostituzione e presenterà un rapporto in merito alle autorità competenti.
RESPONSABILITÀ DEGLI ARBITRI
Gli arbitri (o dove applicabile, un assistente arbitrale) non possono essere ritenuti responsabili per:
alcun infortunio subito da un calciatore, da un dirigente (inclusi allenatori, medici, operatori sanitari e collaboratori in genere) o da uno spettatore;
alcun danno materiale di qualunque genere;
alcun danno subito da una persona fisica, da una Società sportiva o non, da una impresa, da un’associazione o da qualunque altro organismo, che sia imputabile ad una decisione presa in base alle Regole del Gioco del Calcio a Cinque o alle normali procedure previste per organizzare una gara, disputarla o dirigerla.
Quanto sopra può riferirsi:
alla decisione di consentire o di impedire lo svolgimento della gara in conseguenza dello stato del rettangolo di gioco e dell’impianto dove si disputa la gara, o in ragione delle condizioni meteorologiche
alla decisione di sospendere definitivamente una gara qualunque sia la ragione;
a tutte le decisioni relative allo stato delle attrezzature e dell’equipaggiamento del rettangolo di gioco e del pallone utilizzato durante la gara;
alla decisione di interrompere o meno la gara per ragioni imputabili alle interferenze degli spettatori o a problemi creatisi nelle zone riservate ai medesimi;
alla decisione di interrompere o meno il gioco per consentire che un calciatore infortunato sia trasportato fuori dal rettangolo di gioco per ricevere le cure necessarie;
alla decisione di richiedere il trasporto di un calciatore infortunato fuori dal rettangolo di gioco per ricevere le cure necessarie;
alla decisione di consentire o di vietare ad un calciatore di indossare determinati accessori o
equipaggiamenti;
alla decisione (per quanto possa rientrare nella sua competenza) di consentire o impedire a qualsiasi persona (compresi i dirigenti di Società o i responsabili dell’impianto, le forze dell’ordine, i fotografi o altri rappresentanti dei mezzi di comunicazione) di sistemarsi in prossimità del rettangolo di gioco;
REGOLA 6 – GLI ASSISTENTI ARBITRALI
COMPITI DEGLI ASSISTENTI ARBITRALI
Due assistenti arbitrali possono essere designati (un terzo arbitro ed un cronometrista) e dovranno svolgere i loro compiti in conformità con le Regole del Gioco del Calcio a Cinque.
Essi saranno posizionati all’esterno del rettangolo di gioco, all’altezza della linea mediana e sullo stesso lato delle zone delle sostituzioni. Il cronometrista rimarrà seduto al proprio tavolo, mentre il terzo arbitro potrà svolgere le sue funzioni sia stando seduto, sia stando in piedi.
Il cronometrista ed il terzo arbitro saranno provvisti di un adeguato cronometro e dell’equipaggiamento necessario per indicare il numero dei falli cumulativi. Saranno, inoltre, dotati di un tavolo per svolgere i loro compiti correttamente.
POTERI E DOVERI
Il terzo arbitro coadiuva gli arbitri ed il cronometrista, sostituisce il secondo arbitro nel caso in cui si infortuni o sia indisposto, o nel caso in cui l’arbitro si infortuni o sia indisposto ed il secondo arbitro lo debba sostituire.
Il cronometrista coadiuva gli arbitri:
assicura che la durata della gara corrisponda a quanto prescritto dalla Regola 7;
prende nota delle reti segnate, dei falli cumulativi e dei periodi di gioco sul tabellone, se presente;
segnala la richiesta di time-out da parte di una squadra mediante un fischio o di un altro segnale acustico diverso da quello utilizzato dagli arbitri, dopo esserne stato informato dal terzo arbitro;
verifica il time-out di un minuto;
segnala la fine del minuto di time-out con un fischio o un segnale acustico diverso da quello utilizzato dagli arbitri;
segnala il quinto fallo cumulativo commesso da una squadra mediante un fischio o un segnale acustico diverso da quello utilizzato dagli arbitri, dopo esserne stato informato dal terzo arbitro;
verifica il tempo effettivo di due minuti di penalità, in caso di espulsione di un calciatore;
segnala la fine del primo periodo di gioco, la fine della gara, la fine dei tempi supplementari, se previsti, mediante un fischio o un altro segnale acustico diverso da quello utilizzato dagli arbitri;
svolge le funzioni specifiche del terzo arbitro in caso di sua assenza;
fornisce ogni altra informazione attinente alla gara;
REGOLA 7 – LA DURATA DELLA GARA
PERIODI DI GIOCO
La durata della gara è stabilita in due periodi uguali di 20 minuti effettivi ciascuno.
TERMINE DEI PERIODI DI GIOCO
Il cronometrista segnala il termine di ciascuno dei periodi di gioco con il segnale acustico o con il fischio. Dopo aver udito il segnale acustico o il fischio del cronometrista, uno degli arbitri annuncia il termine del periodo di gioco o della gara con un proprio fischio, tenendo a mente quanto segue:
se un tiro libero scaturente da un fallo cumulativo deve essere eseguito o ripetuto, il periodo di gioco dovrà essere prolungato per consentirne l’esecuzione;
se un calcio di rigore deve essere eseguito o ripetuto, il periodo di gioco dovrà essere prolungato per consentirne l’esecuzione
Se il pallone è stato calciato verso una delle porte, gli arbitri dovranno attendere gli effetti di tale esecuzione, anche se in precedenza il cronometrista avrà fischiato o attivato il segnale acustico. Il periodo di gioco termina quando:
il pallone termina direttamente in porta e viene segnata una rete;
il pallone oltrepassa le linee perimetrali del rettangolo di gioco;
il pallone tocca il portiere, i pali, la traversa o il suolo ed oltrepassa la linea di porta e viene segnata una rete;
il portiere difendente ferma il pallone o esso rimbalza sui pali o sulla traversa senza oltrepassare la linea di porta;
Se nessuna infrazione è stata commessa che richieda la ripetizione dell’esecuzione del tiro libero o del calcio di rigore o, se durante la traiettoria del pallone, una delle due squadre non commetta alcuna infrazione sanzionabile con un tiro libero scaturente da un fallo cumulativo, o un calcio di rigore, il periodo di gioco terminerà quando il pallone tocca un qualsiasi calciatore che non sia il portiere dopo che è stato calciato verso la porta avversaria.
TIME-OUT
Le squadre hanno la possibilità di richiedere un minuto di time-out per ogni periodo di gioco.
Per un time-out si applicano le seguenti condizioni:
i dirigenti (o gli allenatori) delle squadre sono autorizzati a richiedere al terzo arbitro, o al cronometrista se non è presente il terzo arbitro, un time-out di un minuto usando il documento consegnatogli;
il cronometrista segnalerà l’autorizzazione per un time-out quando la squadra che lo ha richiesto è in possesso del pallone e questo non è in gioco, utilizzando un fischio o un segnale acustico diverso da quello utilizzato dagli arbitri;
quando viene accordato un time-out, i calciatori (titolari) possono rimanere all’interno o all’esterno del rettangolo di gioco. Per dissetarsi, i calciatori devono uscire dal rettangolo di gioco;
quando viene accordato un time-out, i calciatori di riserva devono rimanere all’esterno del rettangolo di gioco;
quando viene accordato un time-out, i dirigenti (o gli allenatori) non possono entrare sul rettangolo di gioco per dare istruzioni;
le sostituzioni possono essere effettuate soltanto dopo l’attivazione del segnale acustico o l’emissione del fischio che determina la fine del time-out;
una squadra che non ha richiesto il time-out nel primo periodo di gioco della gara, avrà diritto solamente a un time-out nel secondo periodo di gioco;
se non sono presenti né il terzo arbitro né il cronometrista, un dirigente (o l’allenatore) della squadra è autorizzato a richiedere un time-out agli arbitri;
non ci sono time-out durante i tempi supplementari, ove previsti.
L’INTERVALLO DI METÀ GARA
I calciatori hanno diritto ad un intervallo a metà gara.
La durata dell’intervallo di metà gara non deve superare i 15 minuti.
La durata dell’intervallo di metà gara può essere modificata soltanto con il consenso del primo arbitro.
GARA SOSPESA
Una gara sospesa deve essere rigiocata, a meno che il Regolamento della competizione preveda diversamente.
REGOLA 8 – L’INIZIO E LA RIPRESA DEL GIOCO
PRELIMINARI
La scelta della metà del rettangolo di gioco viene stabilita con sorteggio per mezzo di una moneta. La squadra che vince il sorteggio sceglie la porta contro cui attaccherà nel primo periodo di gioco.
L’altra squadra eseguirà il calcio d’inizio della gara.
La squadra che vince il sorteggio eseguirà il calcio d’inizio del secondo periodo di gioco.
All’inizio del secondo periodo di gioco, le squadre invertono la loro disposizione sul rettangolo di gioco ed attaccano in direzione della porta opposta.
IL CALCIO D’INIZIO
Il calcio d’inizio è un modo di cominciare o di riprendere il gioco:
all’inizio della gara;
dopo che una rete è stata segnata;
all’inizio del secondo periodo di gioco;
all’inizio di ciascun tempo supplementare, ove previsto.
Una rete non può essere segnata direttamente su calcio d’inizio.
Procedura
tutti i calciatori devono essere nella propria metà del rettangolo di gioco;
gli avversari della squadra che esegue il calcio d’inizio devono essere a non meno di m. 3 dal pallone fino a quando lo stesso non sia in gioco;
il pallone deve essere fermo sul punto centrale del rettangolo di gioco;
l’arbitro emette il fischio che autorizza il calcio d’inizio;
il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove in avanti.
Dopo che una squadra ha segnato una rete, purché il periodo di gioco non sia terminato, il calcio d’inizio viene eseguito dall’altra squadra.
Infrazioni e sanzioni
Se il pallone è in gioco e l’esecutore del calcio d’inizio tocca (tranne che con le mani) di nuovo il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione indiretto viene accordato alla squadra avversaria nel punto in cui si trovava il pallone quando è stata commessa l’infrazione.
Se il pallone è in gioco e l’esecutore del calcio d’inizio tocca deliberatamente il pallone con le mani prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione diretto verrà accordato alla squadra avversaria nel punto in cui si trovava il pallone quando è stata commessa l’infrazione e la sua squadra
sarà sanzionata con un fallo cumulativo
Nel caso di ogni altra infrazione della procedura del calcio d’inizio il calcio d’inizio deve essere ripetuto e il vantaggio non può essere applicato.
RIMESSA DA PARTE DI UNO DEGLI ARBITRI
Se, mentre il pallone è in gioco, gli arbitri devono interromperlo momentaneamente per qualsiasi ragione non altrove menzionata nelle Regole del Gioco del Calcio a Cinque, la gara verrà ripresa con una rimessa da parte di uno degli arbitri. La gara verrà ripresa con una rimessa da parte di uno degli arbitri anche negli altri casi previsti dalle Regole del Gioco del Calcio a Cinque.
Procedura
L’arbitro o il secondo arbitro lascia cadere il pallone a terra nel punto in cui si trovava nel momento in cui il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno dell’area di rigore, nel qual caso uno degli arbitri lascerà cadere il pallone sulla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Il gioco riprende quando il pallone tocca il suolo all’interno delle linee perimetrali del rettangolo di gioco. Se il pallone esce dal rettangolo di gioco dopo aver toccato il suolo, senza che un calciatore lo abbia toccato dopo che è stato rimesso in gioco, la rimessa dovrà essere ripetuta nello stesso punto dove è stata eseguita la prima volta.
Infrazioni e sanzioni
La rimessa da parte di uno degli arbitri deve essere ripetuta:
se il pallone viene toccato da un calciatore prima di toccare il suolo;
se qualsiasi altra infrazione viene commessa prima che il pallone tocchi il suolo.
REGOLA 9 – PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO
PALLONE NON IN GIOCO
Il pallone non è in gioco quando:
ha interamente superato la linea di porta o la linea laterale, sia a terra, sia in aria;
il gioco è stato interrotto dagli arbitri;
;tocca la copertura;
PALLONE IN GIOCO
Il pallone è in gioco in tutti gli altri casi, compreso quando:
rimbalza sul rettangolo di gioco dopo aver colpito un palo o la traversa;
rimbalza su uno degli arbitri quando si trovi sul rettangolo di gioco.
GARA DISPUTATA AL COPERTO
L’altezza minima della copertura deve essere di m. 4.
Se mentre il pallone è in gioco tocca la copertura, il gioco dovrà essere ripreso con una rimessa dalla linea laterale in favore della squadra avversaria rispetto a quella che ha toccato per ultimo il pallone. La rimessa verrà eseguita dal punto della linea laterale più vicino a quello sul suolo in corrispondenza del quale il pallone ha colpito la copertura.
REGOLA 10 – SEGNATURA DI UNA RETE
SEGNATURA DI UNA RETE
Una rete risulta segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa, a condizione che nessuna infrazione alle Regole del Gioco del Calcio a Cinque sia stata precedentemente commessa dalla squadra che ha segnato la rete.
Una rete non verrà convalidata se il portiere della squadra attaccante lancia o colpisce intenzionalmente il pallone con la mano o con il braccio dall’interno della propria area di rigore ed è l’ultimo calciatore a toccare o giocare ilpallone. Il gioco verrà ripreso con una rimessa dal fondo in favore della squadra avversaria.
Se, dopo che è stata segnata una rete gli arbitri si rendono conto, prima che il gioco venga ripreso, che la squadra che ha segnato la rete stava giocando con un calciatore in più o ha effettuato una sostituzione in modo scorretto, essi devono annullare la rete e riprendere il gioco accordando un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria che dovrà essere eseguito da un punto qualsiasi all’interno della propria area di rigore. Se invece è già stato eseguito il calcio d’inizio, gli arbitri prenderanno i provvedimenti previsti nella Regola 3 nei confronti del calciatore che ha commesso l’infrazione, ma la rete verrà comunque accordata.
Se la rete è stata segnata dall’altra squadra, gli arbitri dovranno convalidarla.
SQUADRA VINCENTE
La squadra che ha segnato il maggior numero di reti durante una gara, risulterà la vincente. Qualora le due squadre abbiano segnato lo stesso numero di reti, o non ne abbiano segnata alcuna, la gara risulterà pari.
REGOLA 11 – IL FUORIGIOCO
Non vi è il fuorigioco nel Calcio a Cinque.
REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE
I falli e le scorrettezze sono infrazioni alle Regole del gioco sanzionate come segue:
FALLI
I falli sono sanzionabili con un calcio di punizione diretto, un calcio di rigore o un calcio di punizione indiretto.
FALLI SANZIONABILI CON UN CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria se un calciatore commette una delle sette infrazioni seguenti in un modo considerato dagli arbitri negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:
dà o tenta di dare un calcio ad un avversario;
sgambetta ad un avversario;
salta su un avversario;
carica un avversario;
colpisce o tenta di colpire un avversario;
spinge un avversario;
effettua un tackle su un avversario;
Un calcio di punizione diretto è parimenti accordato alla squadra avversaria del calciatore che commette una delle seguenti tre infrazioni:
trattiene un avversario;
sputa contro un avversario;
tocca deliberatamente il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella propria area di rigore);
Il calcio di punizione diretto deve essere eseguito dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
Le infrazioni sopra elencate sono falli cumulativi.
FALLI SANZIONABILI CON UN CALCIO DI RIGORE
Un calcio di rigore viene accordato se un calciatore commette una delle suddette dieci infrazioni all’interno della propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
FALLI SANZIONABILI CON UN CALCIO DI PUNIZIONE INDIRETTO
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria se un portiere commette una delle seguenti quattro infrazioni:
controlla il pallone con le mani o con i piedi nella propria metà del rettangolo di gioco per più di quattro secondi;
dopo aver giocato il pallone, lo tocca di nuovo nella propria metà del rettangolo di gioco, dopo che gli è stato passato volontariamente da un compagno di squadra senza che lo stesso sia stato toccato o giocato da un avversario;
tocca il pallone con le mani all’interno della propria area di rigore dopo che gli è stato volontariamente passato con i piedi da un compagno di squadra;
tocca il pallone con le mani all’interno della propria area di rigore dopo averlo ricevuto direttamente da una rimessa dalla linea laterale eseguita da un compagno di squadra
Un calcio di punizione indiretto è parimenti accordato alla squadra avversaria, se un calciatore, a giudizio degli arbitri:
gioca in modo pericoloso in presenza di un avversario;
ostacola la progressione di un avversario;
ostacola il portiere nell’atto di lanciare il pallone che ha tra le mani;
commette nei confronti di un compagno di squadra una delle nove infrazioni sanzionabili con un calcio di punizione diretto se commessa nei confronti di un avversario;
commette qualunque altra infrazione precedentemente non menzionata nella Regola 12 o in un’altra Regola, per la quale il gioco è stata interrotto per ammonire o espellere un calciatore.
Il calcio di punizione indiretto dovrà essere eseguito dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
SCORRETTEZZE
Le scorrettezze sono punite con l’ammonizione o l’espulsione.
SANZIONI DISCIPLINARI
Il cartellino giallo è usato per comunicare che un calciatore titolare o di riserva è stato ammonito.
Il cartellino rosso è usato per comunicare che un calciatore titolare o di riserva è stato espulso.
Il cartellino giallo e il cartellino rosso possono essere mostrati soltanto ai calciatori titolari e di riserva.
Tale cartellino deve essere mostrato in modo palese e solo sul rettangolo di gioco una volta che la gara ha avuto inizio. In altri casi, gli arbitri informano verbalmente i calciatori e i dirigenti della sanzione disciplinare presa.
Gli arbitri hanno l’autorità di assumere sanzioni disciplinari dal momento in cui entrano nell’impianto che ospita il rettangolo di gioco prima dell’inizio della gara e fino al momento in cui ne escono.
Un calciatore che commette un’infrazione punibile con un’ammonizione o un’espulsione, all’interno o all’esterno del rettangolo di gioco, che sia diretta verso un avversario, un compagno di squadra, verso gli arbitri o qualsiasi altra persona, è sanzionato in conformità alla natura dell’infrazione commessa.
INFRAZIONI PASSIBILI DI AMMONIZIONE
Un calciatore deve essere ammonito, se commette una delle seguenti sette infrazioni:
si rende colpevole di comportamento antisportivo;
protesta con parole e gesti;
infrange ripetutamente le Regole del Gioco del Calcio a Cinque;
ritarda la ripresa del gioco;
non rispetta la distanza prescritta quando il gioco viene ripreso con un calcio d’angolo, un calcio di punizione o una rimessa dalla linea laterale (calciatori difendenti);
entra o rientra sul rettangolo di gioco senza la preventiva autorizzazione degli arbitri o infrange la procedura della sostituzione;
abbandona deliberatamente il rettangolo di gioco senza l’autorizzazione degli arbitri.
Un calciatore di riserva deve essere ammonito se commette una delle seguenti quattro infrazioni:
si rende colpevole di comportamento antisportivo;
protesta con parole o gesti nei confronti degli ufficiali di gara;
ritarda la ripresa del gioco;
entra sul rettangolo di gioco infrangendo la procedura di sostituzione.
INFRAZIONI PASSIBILI DI ESPULSIONE
Un calciatore titolare o di riserva deve essere espulso se commette una delle seguenti sette infrazioni:
si rende colpevole di un grave fallo di gioco;
si rende colpevole di condotta violenta;
sputa contro un avversario o qualsiasi altra persona;
impedisce alla squadra avversaria la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete toccando volontariamente il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella propria area di rigore);
impedisce un’evidente opportunità di segnare una rete ad un avversario che si dirige verso la porta, commettendo un’infrazione punibile con un calcio di punizione o con un calcio di rigore;
usa un linguaggio o fa dei gesti offensivi, ingiuriosi, minacciosi;
riceve una seconda ammonizione nella medesima gara.
Un calciatore di riserva deve essere espulso se commette la seguente infrazione:
impedisce una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete.
Un calciatore titolare o di riserva che è stato espulso deve abbandonare il recinto di gioco.
REGOLA 13 – CALCI DI PUNIZIONE
TIPI DI CALCI DI PUNIZIONE
I calci di punizione sono diretti e indiretti.
IL CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO
Segnale
Uno degli arbitri indica il calcio di punizione diretto mantenendo un braccio orizzontale e puntando nella direzione in cui il calcio di punizione deve essere eseguito. Inoltre, punta verso il suolo con l’altra sua mano per render chiaro al terzo arbitro ed al cronometrista che è un fallo cumulativo.
Pallone che entra in porta
Se un calcio di punizione diretto è calciato direttamente nella porta avversaria, la rete deve essere accordata.
Se un calcio di punizione diretto è calciato direttamente nella propria porta, deve essere accordato un calcio d’angolo alla squadra avversaria.
Falli cumulativi
sono quelli puniti con un calcio di punizione diretto o di rigore elencati nella Regola 12;
i falli cumulativi commessi da ciascuna delle due squadre durante ogni periodo di gioco saranno registrati nel rapporto di gara;
gli arbitri possono consentire al gioco di proseguire, applicando il vantaggio, se la squadra non ha già commesso cinque falli cumulativi e se alla squadra avversaria non viene impedita la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete;
se applicano il vantaggio, gli arbitri dovranno, non appena il pallone non è più in gioco, utilizzare i segnali obbligatori per indicare, al cronometrista e al terzo arbitro, che è stato commesso un fallo cumulativo;
se vengono disputati i tempi supplementari, i falli accumulati nel secondo periodo di gioco regolamentare rimangono validi. Ogni fallo cumulativo commesso durante i tempi supplementari dovrà essere aggiunto al totale dei falli già accumulati dalla squadra nel secondo periodo di gioco regolamentare.
IL CALCIO DI PUNIZIONE INDIRETTO
Segnale
Gli arbitri dovranno segnalare un calcio di punizione indiretto alzando un braccio al di sopra della propria testa, mantenendolo in tale posizione fino a che il calcio di punizione non sia stato eseguito ed il pallone non abbia toccato un altro calciatore o abbia cessato di essere in gioco.
Pallone che entra in porta
Una rete può essere segnata solamente qualora il pallone tocchi successivamente un altro calciatore prima di entrare in porta. Se invece:
un calcio di punizione indiretto è calciato direttamente nella porta avversaria, viene accordata una rimessa dal fondo;
un calcio di punizione indiretto è calciato direttamente nella propria porta, viene accordato un calcio d’angolo alla squadra avversaria.
PROCEDURA
Sia per i calci di punizione diretti che per quelli indiretti il pallone deve essere fermo nel momento in cui viene calciato.
Tiro libero (a partire dal sesto fallo cumulativo)
il calciatore che esegue il tiro libero deve calciare con l’intenzione di segnare una rete e non può passare il pallone ad un compagno;
una volta che il tiro libero è stato eseguito, nessun calciatore può toccare il pallone fino a che questo non sia stato toccato dal portiere difendente, non sia rimbalzato sul palo o sulla traversa, o non sia uscito dal rettangolo di gioco;
se un calciatore commette il sesto fallo cumulativo nella metà del rettangolo di gioco avversaria o nella propria metà del rettangolo compresa tra la linea mediana e una linea parallela immaginaria passante per il punto del tiro libero, il tiro libero dovrà essere eseguito dal punto del tiro libero. Il punto del tiro libero è descritto nella Regola 1;
se un calciatore commette il sesto fallo della sua squadra nella propria metà del rettangolo di gioco, tra la linea immaginaria dei m. 10 e la linea di porta, ma all’esterno dell’area di rigore, la squadra alla quale è stato accordato il tiro libero potrà scegliere se eseguirlo dal punto del tiro libero o dal punto in cui è stata commessa l’infrazione;
la gara deve essere prolungata per consentire l’esecuzione di un tiro libero accordato allo scadere di ciascuno dei periodi di gioco regolamentari o supplementari.
POSIZIONE DEL CALCIO DI PUNIZIONE E DEL TIRO LIBERO
Calcio di punizione al di fuori dell’area di rigore
Tutti i calciatori della squadra avversaria devono posizionarsi ad una distanza di almeno m. 5 dal pallone fino a che questo non è in gioco;
Il pallone è in gioco nel momento in cui è stato calciato e si muove;
Il calcio di punizione deve essere eseguito dal punto in cui è avvenuta l’infrazione o da dove si trovava il pallone quando l’infrazione è avvenuta (in base all’infrazione) o dal punto del tiro libero.
Calcio di punizione diretto o indiretto all’interno dell’area di rigore della squadra difendente
Tutti i calciatori della squadra avversaria devono posizionarsi ad una distanza di almeno m. 5 dal pallone fino a che questo non è in gioco.
Tutti i calciatori della squadra avversaria devono rimane all’esterno dell’area di rigore fino a che il pallone non è in gioco.
Il pallone è in gioco quando è calciato direttamente fuori dall’area di rigore.
Un calcio di punizione accordato nell’area di rigore può essere eseguito da un punto qualsiasi all’interno di detta area.
Tiro libero (a partire dal sesto fallo cumulativo in ciascun periodo di gioco)
i calciatori della squadra difendente non possono formare una barriera per ostacolare il tiro libero;
il calciatore che esegue il tiro libero dovrà essere debitamente identificato;
il portiere dovrà rimanere nella propria area di rigore ad almeno m. 5 dal pallone;
i calciatori dovranno rimanere sul rettangolo di gioco, eccetto colui che calcia, se lo desidera;
i calciatori, ad eccezione di colui che calcia e del portiere difendente, dovranno rimanere dietro la linea immaginaria passante per il pallone e parallela alla linea di porta, all’esterno dell’area di rigore a una distanza di m. 5 dal pallone. Essi non potranno ostacolare il calciatore che effettua il tiro libero. Nessun calciatore, tranne chi effettua il tiro, può oltrepassare tale linea immaginaria fino a che il pallone non sarà ingioco
Calcio di punizione indiretto in favore della squadra attaccante
Tutti i calciatori della squadra avversaria devono posizionarsi ad almeno m. 5 dal pallone fino a che non è in gioco.
Il pallone è in gioco quando è calciato e si muove.
Un calcio di punizione indiretto accordato all’interno dell’area di rigore deve essere eseguito dalla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a dove l’infrazione è stata commessa.
INFRAZIONI E SANZIONI
Quando un calciatore della squadra avversaria non rispetta la distanza prescritta durante l’esecuzione di un calcio di punizione:
il calcio di punizione deve essere ripetuto e il calciatore colpevole deve essere ammonito, salvo che non possa essere applicato il vantaggio o venga commessa un’altra infrazione punibile con un calcio di rigore.
Se l’infrazione è punibile con un calcio di punizione, gli arbitri decideranno se sanzionare l’infrazione iniziale o quella commessa successivamente. Se la seconda infrazione è sanzionabile con un calcio di rigore o con un calcio di punizione diretto, verrà registrato un fallo cumulativo contro la squadra che ha commesso l’infrazione
Quando un calcio di punizione viene eseguito dalla squadra difendente all’interno della propria area di rigore, e il pallone non viene calciato direttamente fuori dell’area di rigore, il calcio di punizione deve essere ripetuto.
Se la squadra che esegue il calcio di punizione impiega più di quattro secondi, gli arbitri devono accordare un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
A partire dal sesto fallo cumulativo, se il calciatore che esegue il tiro libero non calcia con l’intenzione di segnare una rete, gli arbitri assegnano un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria dal punto in cui il gioco doveva essere ripreso.
A partire dal sesto fallo cumulativo, se un tiro libero viene eseguito da un compagno del calciatore che era stato debitamente identificato per l’esecuzione, gli arbitri interrompono il gioco, lo ammoniscono per comportamento antisportivo e riprendono la gara con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra difendente dal punto in cui il calciatore ha eseguito il tiro.
Calcio di punizione eseguito da un calciatore diverso dal portiere
Se, dopo che il pallone è in gioco, colui che lo ha calciato lo tocca una seconda volta (eccetto che con le mani) prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore,?un calcio di punizione indiretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa
l’infrazione.
Se, dopo che il pallone è in gioco, colui che lo ha calciato lo tocca deliberatamente con le mani prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore, un calcio di punizione diretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa
l’infrazione e la sua squadra è sanzionata con un fallo cumulativo;
•?se l’infrazione viene commessa all’interno dell’area di rigore del calciatore che ha eseguito il tiro, verrà accordato un calcio di rigore e la sua squadra è sanzionata con un fallo cumulativo.
Calcio di punizione eseguito dal portiere
Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca una seconda volta (eccetto che con le mani) prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore, un calcio di punizione indiretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca deliberatamente con le mani prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
se l’infrazione viene commessa all’esterno dell’area di rigore del portiere, un calcio di punizione diretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo;
se l’infrazione viene commessa all’interno dell’area di rigore del portiere verrà accordato un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
Se gli arbitri danno il segnale per autorizzare l’esecuzione di un tiro libero e prima che il pallone sia in gioco:
un calciatore della squadra che effettua il tiro libero commette un’infrazione alle Regole del Gioco del Calcio a Cinque:
gli arbitri permettono l’esecuzione del tiro;
se il pallone entra in porta, il tiro deve essere ripetuto;
se il pallone non entra in porta, gli arbitri dovranno interrompere il gioco e lo riprenderanno con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra difendente dal punto in cui è stata commessa l’infrazione;
Un calciatore della squadra difendente commette un’infrazione alle Regole del Gioco del Calcio a Cinque:
gli arbitri permettono l’esecuzione del tiro;
se il pallone entra in porta, la rete viene accordata;
se il pallone non entra in porta, il tiro deve essere ripetuto.
Uno o più calciatori della squadra difendente e uno o più calciatori della squadra attaccante infrangono le Regole del Gioco del Calcio a Cinque:
il tiro deve essere ripetuto.
A partire dal sesto fallo cumulativo, se, dopo che il tiro libero è stato eseguito:
il calciatore che esegue il tiro non calcia in avanti con l’intenzione di segnare una rete:
gli arbitri interrompono il gioco ed accordano un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione;
il calciatore che esegue il tiro tocca il pallone una seconda volta (eccetto che con le mani) prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione indiretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione;
un calciatore diverso da colui che esegue il tiro tocca il pallone (eccetto che con le mani) prima che lo stesso sia stato toccato dal portiere difendente, o sia rimbalzato da uno dei pali o dalla traversa o esca dal rettangolo di gioco:
un calcio di punizione indiretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione;
un calciatore tocca deliberatamente il pallone con le mani:
un calcio di punizione diretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo
se l’infrazione viene commessa da un calciatore difendente all’interno della propria area di rigore (eccetto che dal portiere difendente), verrà accordato un calcio di rigore e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo il pallone è toccato da un elemento esterno dopo che è stato calciato in avanti:
il tiro libero dovrà essere ripetuto;
il pallone rimbalza sul rettangolo di gioco dopo che ha toccato il portiere, la traversa, o i pali, e successivamente è entrato in contatto con un elemento esterno:
gli arbitri dovranno interrompere il gioco;
il gioco sarà ripreso con una rimessa da parte di uno degli arbitri nel punto in cui il pallone ha toccato;
l’agente esterno, a meno che il contatto avvenga all’interno dell’area di rigore, nel qual caso uno degli arbitri effettuerà la rimessa sulla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto;
il pallone scoppia o diviene difettoso quando è in gioco senza aver prima toccato i pali, la traversa o un altro calciatore:
il tiro dovrà essere ripetuto.
REGOLA 14 – IL CALCIO DI RIGORE
Un calcio di rigore viene accordato contro la squadra che commette, all’interno della propria area di rigore e mentre il pallone in è gioco, una delle dieci infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto.
Una rete può essere segnata direttamente su calcio di rigore.
La gara deve essere prolungata per consentire l’esecuzione del calcio di rigore accordato allo scadere di ciascuno dei periodi di gioco regolamentari o supplementari.
POSIZIONE DEL PALLONE E DEI CALCIATORI
Il pallone deve essere posizionato sul punto del calcio di rigore
Il calciatore incaricato di eseguire il calcio di rigore deve essere debitamente identificato.
Il portiere della squadra difendente?deve restare sulla propria linea di porta, tra i pali, di fronte a chi esegue il tiro, fino a quando il pallone viene calciato.
Tutti i calciatori tranne l’incaricato del tiro devono posizionarsi:
all’interno del rettangolo di gioco;
al di fuori dell’area di rigore;
dietro il punto del calcio di rigore;
ad almeno m. 5 dal punto del calcio di rigore.
PROCEDURA
Dopo che i calciatori si posizionano in conformità con questa Regola, uno degli arbitri fischia affinché il calcio di rigore sia eseguito:
il calciatore incaricato di eseguire il tiro deve calciare il pallone in avanti;
il pallone è in gioco quando è calciato e si muove in avanti.
Quando un calcio di rigore è eseguito durante il normale svolgimento del gioco, o si rende necessario prolungare il primo o il secondo periodo di gioco regolamentare o supplementare, se previsto, per consentirne l’esecuzione o la ripetizione, la rete viene accordata se, prima di oltrepassare la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa:
il pallone tocca uno o entrambi i pali e/o la traversa e/o il portiere.
Gli arbitri decidono quando un calcio di rigore ha esaurito il suo effetto.
INFRAZIONI E SANZIONI
Se il calciatore che esegue il calcio di rigore non calcia il pallone in avanti:
gli arbitri interrompono il gioco e lo riprendono con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra difendente dal punto del calcio di rigore.
Se, durante l’esecuzione di un calcio di rigore, il pallone viene calciato da un compagno del calciatore che era stato precedentemente identificato per l’esecuzione:
gli arbitri interrompono il gioco, lo ammoniscono per comportamento antisportivo e riprendono la gara con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra difendente dal punto del calcio di rigore.
Se dopo che gli arbitri hanno dato il segnale per autorizzare l’esecuzione di un calcio di rigore, e prima che il pallone sia in gioco:
un compagno di squadra del calciatore incaricato del tiro infrange le Regole del Gioco del Calcio a Cinque:
gli arbitri permettono l’esecuzione del tiro;
se il pallone entra in porta, il tiro deve essere ripetuto;
se il pallone non entra in porta, gli arbitri dovranno interrompere il gioco e accordare un calcio di punizione indiretto in favore della squadra difendente dal punto in cui è stata commessa l’infrazione;
un calciatore della squadra difendente infrange le Regole del Gioco del Calcio a Cinque:
gli arbitri permettono l’esecuzione del tiro;
se il pallone entra in porta, la rete deve essere accordata;
se il pallone non entra in porta, il tiro deve essere ripetuto;
uno o più calciatori della squadra difendente ed uno o più calciatori della squadra attaccante infrangono le Regole del Gioco del Calcio a Cinque:
il calcio di rigore deve essere ripetuto.
Se, dopo che il calcio di rigore è stato eseguito
colui che ha calciato il pallone lo tocca una seconda volta (eccetto che con le mani) prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione indiretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione;
colui che lo ha calciato tocca il pallone deliberatamente con le mani prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione diretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione e la sua squadra verrà sanzionata con un
fallo cumulativo;
il pallone è toccato da un elemento esterno dopo che è stato calciato in avanti:
il calcio di rigore dovrà essere ripetuto;
il pallone rimbalza sul rettangolo di gioco dopo che ha toccato il portiere, la traversa, o i pali, e successivamente è entrato in contatto con un elemento esterno:
gli arbitri dovranno interrompere il gioco;
il gioco sarà ripreso con una rimessa da parte di uno degli arbitri nel punto in cui il pallone ha toccato l’elemento esterno, a meno che il contatto si avvenuto all’interno dell’area di rigore, nel qual caso uno degli arbitri effettuerà la rimessa sulla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Il pallone scoppia o diviene difettoso quando è in gioco senza aver prima toccato i pali, la traversa o un altro calciatore, il calcio di rigore dovrà essere ripetuto
REGOLA 15 – LA RIMESSA DALLA LINEA LATERALE
La rimessa dalla linea laterale è un modo di riprendere il gioco.
La rimessa dalla linea laterale deve essere accordata agli avversari del calciatore che per ultimo ha toccato il pallone quando questo oltrepassa interamente la linea laterale, sia a terra, sia in aria o tocca la copertura.
Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa dalla linea laterale.
POSIZIONE DEI CALCIATORI
Gli avversari devono essere:
sul rettangolo di gioco;
ad una distanza di almeno m. 5 dal punto sulla linea laterale in cui viene eseguita la rimessa.
PROCEDURA
C’è un solo tipo di procedura, rimessa dalla linea laterale eseguita con i piedi.
Posizione della rimessa dalla linea laterale
Al momento di calciare il pallone, il calciatore incaricato della rimessa dalla linea laterale:
deve avere un piede sulla linea laterale o all’esterno del rettangolo di gioco;
deve calciare il pallone, che deve essere fermo, o dal punto in cui ha oltrepassato la linea laterale o dall’esterno del rettangolo di gioco ad una distanza non superiore a cm. 25 da tale punto;
deve calciare il pallone entro quattro secondi dal momento in cui è possibile farlo.
Il pallone è in gioco quando entra nel rettangolo di gioco.
Infrazioni e sanzioni
Se, durante l’esecuzione di una rimessa dalla linea laterale, un avversario è più vicino al pallone rispetto alla distanza prevista:
la rimessa dalla linea laterale deve essere ripetuta dalla stessa squadra e il calciatore colpevole deve essere ammonito, a meno che non si possa applicare il vantaggio o venga commessa dalla squadra avversaria un’infrazione sanzionabile con un calcio di punizione o un calcio di rigore.
Se un avversario scorrettamente distrae o ostacola il calciatore che sta effettuando la rimessa dalla linea laterale, deve essere ammonito per comportamento antisportivo
Per qualsiasi altra infrazione della procedura della rimessa dalla linea laterale la rimessa dalla linea laterale deve essere eseguita da un calciatore della squadra avversaria
Rimessa dalla linea laterale eseguita da un calciatore diverso dal portiere
Se, dopo che il pallone è in gioco, colui che lo ha calciato lo tocca una seconda volta (eccetto che con le mani) prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione indiretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
Se, dopo che il pallone è in gioco, colui che lo ha calciato lo tocca deliberatamente con le mani prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione diretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo;
un calcio di rigore verrà accordato se l’infrazione viene commessa all’interno dell’area di rigore del calciatore che esegue la rimessa, e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo.
Rimessa dalla linea laterale eseguita dal portiere
Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca una seconda volta (eccetto che con le mani) prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione indiretto verrà accordato alla squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca deliberatamente con le mani prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione diretto verrà accordato in favore della squadra avversaria se l’infrazione è avvenuta all’esterno dell’area di rigore del portiere dal punto in cui è stata commessa l’infrazione e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo;
un calcio di punizione indiretto verrà accordato in favore della squadra avversaria se l’infrazione è avvenuta all’interno dell’area di rigore del portiere e dovrà essere eseguito dalla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione.
La rimessa dalla linea laterale deve essere effettuata con i piedi.
REGOLA 16 – LA RIMESSA DAL FONDO
La rimessa dal fondo è un modo di riprendere il gioco.
La rimessa dal fondo viene accordata quando il pallone, dopo aver toccato per ultimo un giocatore della squadra attaccante, oltrepassa interamente la linea di porta, sia a terra, sia in aria, e non è stata segnata una rete in conformità alla Regola 10.
Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa dal fondo.
POSIZIONE DEI CALCIATORI
Gli avversari devono essere:
sul rettangolo di gioco ed all’esterno dell’area di rigore della squadra che effettua la rimessa dal fondo fino a quando il pallone non è in gioco.
PROCEDURA
il pallone deve essere lanciato con le mani dal portiere della squadra difendente da un punto qualsiasi all’interno dell’area di rigore;
il portiere della squadra difendente deve eseguire la rimessa dal fondo entro quattro secondi da quando ha la possibilità di farlo;
il pallone è in gioco quando è stato lanciato direttamente al di fuori dell’area di rigore dal portiere della squadra difendente.
INFRAZIONI E SANZIONI
Se il pallone non viene lanciato direttamente al di fuori dell’area di rigore:
la rimessa dal fondo dovrà essere ripetuta, ma il computo dei quattro secondi non è annullato e riprende dal momento in cui il portiere è pronto a ripeterla.
Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca una seconda volta (eccetto con le mani), prima che sia stato toccato da un avversario (eccetto se il pallone ha accidentalmente toccato un calciatore della sua squadra) dovrà essere accordato un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto in cui è
stata commessa l’infrazione.
Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca deliberatamente con le mani prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore un calcio di punizione diretto verrà accordato in favore della squadra avversaria:
se l’infrazione è avvenuta all’esterno dell’area di rigore del portiere dal punto in cui è stata commessa l’infrazione e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo;
un calcio di punizione indiretto verrà accordato in favore della squadra avversaria se l’infrazione è avvenuta all’interno dell’area di rigore del portiere e dovrà essere eseguito dalla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione.
Se la rimessa dal fondo non viene eseguita entro quattro secondi dovrà essere accordato un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto della linea dell’area di rigore più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione.
Se la rimessa dal fondo viene eseguita con calciatori attaccanti all’interno dell’area di rigore, la rimessa dal fondo viene ripetuta se uno qualsiasi dei calciatori attaccanti tocca il pallone o impedisce al portiere di effettuarla correttamente.
Nel caso di qualsiasi altra infrazione a questa Regola:
la rimessa dal fondo è ripetuta. Se l’infrazione è stata commessa dalla squadra che effettua la rimessa dal fondo, il computo dei quattro secondi non viene annullato e riprende dal momento in cui il portiere è pronto a ripeterla.
REGOLA 17 - IL CALCIO D’ANGOLO
Il calcio d’angolo è un modo di riprendere il gioco.
Un calcio d’angolo dovrà essere accordato quando il pallone, dopo aver toccato per ultimo un giocatore della squadra difendente, oltrepassa interamente la linea di porta, sia a terra, sia in aria, e non è stata segnata una rete in conformità alla Regola 10.
Una rete può essere segnata direttamente su calcio d’angolo, ma unicamente contro la squadra avversaria.
POSIZIONE DEL PALLONE E DEI CALCIATORI
Il pallone deve essere all’interno dell’arco d’angolo più vicino al punto in cui ha oltrepassato la linea di porta.
Gli avversari devono essere sul rettangolo di gioco ad almeno m. 5 dall’arco d’angolo fino a che il pallone non è in gioco.
PROCEDURA
il pallone deve essere calciato da un calciatore della squadra attaccante;
il calcio d’angolo deve essere eseguito entro quattro secondi da quando è possibile farlo;
il pallone è in gioco quando è calciato e si muove.
INFRAZIONI E SANZIONI
Se, durante l’esecuzione di un calcio d’angolo, un avversario è più vicino al pallone rispetto alla distanza prevista il calcio d’angolo deve essere ripetuto dalla stessa squadra ed il calciatore ammonito, a meno che non si possa applicare il vantaggio o venga commessa dalla squadra avversaria un infrazione sanzionabile con un calcio di punizione o con un calcio di rigore.
Se un avversario scorrettamente distrae o ostacola il calciatore che sta effettuando il calcio d’angolo deve essere ammonito per comportamento antisportivo.
Se il calcio d’angolo non è eseguito entro quattro secondi una rimessa dal fondo è accordata alla squadra avversaria.
Nel caso di altre infrazioni alla procedura od alla posizione del pallone ?il calcio d’angolo deve essere ripetuto. Se l’infrazione è stata commessa dalla squadra che sta effettuando il calcio d’angolo, il computo dei quattro secondi non viene annullato e riprende dal momento in cui colui che esegue il calcio d’angolo è pronto per ripetere il tiro.
Calcio d’angolo eseguito da un calciatore diverso dal portiere
Se il pallone è in gioco ed il calciatore che ha eseguito il calcio d’angolo tocca una seconda volta il pallone (tranne che con le mani) prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore un calcio di punizione indiretto dovrà essere accordato in favore della squadra avversaria, dal punto in cui è avvenuta l’infrazione.
Se il pallone è in gioco ed il calciatore che ha eseguito il calcio d’angolo tocca deliberatamente con le mani il pallone prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione diretto dovrà essere accordato in favore della squadra avversaria, dal punto in cui è avvenuta l’infrazione e la sua squadra verrà sanzionata
con un fallo cumulativo;
un calcio di rigore dovrà essere accordato in favore della squadra avversaria se l’infrazione è commessa all’interno dell’area di rigore del calciatore che ha eseguito il tiro, e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo.
Calcio d’angolo eseguito da un portiere
Se il pallone è in gioco ed il portiere tocca una seconda volta il pallone (tranne che con le mani) prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore?un calcio di punizione indiretto dovrà essere accordato in favore della squadra avversaria, dal punto in cui è
avvenuta l’infrazione.
Se il pallone è in gioco ed il portiere tocca deliberatamente con le mani il pallone prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore:
un calcio di punizione diretto verrà accordato in favore della squadra avversaria se l’infrazione è avvenuta all’esterno dell’area di rigore del portiere dal punto in cui è stata commessa l’infrazione, e la sua squadra verrà sanzionata con un fallo cumulativo;
un calcio di punizione indiretto verrà accordato in favore della squadra avversaria se l’infrazione è avvenuta all’interno dell’area di rigore del portiere e dovrà essere eseguito dalla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione.
L’AREA TECNICA
L’area tecnica è una zona speciale per lo staff tecnico ed i calciatori di riserva.
Sebbene la dimensione e la posizione delle aree tecniche può differire da un impianto all’altro, i seguenti punti hanno valore di indicazione generale:
L’area tecnica si estende lateralmente un metro per parte oltre le panchine e, in avanti, fino ad una distanza di 75 cm dalla linea laterale;
Si raccomanda di provvedere alla segnatura dell’area tecnica.
Il numero delle persone autorizzate a prendere posto nell’area tecnica deve essere definito dal Regolamento della competizione.
Le persone autorizzate a prendere posto nell’area tecnica devono essere identificate prima della gara in conformità al regolamento della competizione.
Una sola persona alla volta è autorizzata a dare istruzioni tecniche e può rimanere in piedi.
L’allenatore e le altre persone autorizzate a prendere posto nell’area tecnica devono rimanere all’interno della stessa, salvo casi particolari quali, ad esempio, l’intervento, previa autorizzazione degli arbitri, dell’operatore sanitario o del medico sul rettangolo di gioco per soccorrere un calciatore infortunato o provvedere al suo trasporto fuori dal rettangolo di gioco
L’allenatore e le altre persone presenti nell’area tecnica devono mantenere un comportamento corretto, evitando qualsiasi ostacolo ai movimenti dei calciatori o degli arbitri.
I calciatori di riserva, coadiuvati dai preparatori atletici, possono effettuare il riscaldamento durante una gara nella zona prevista per questo scopo, sempre che non ostacolino i movimenti dei calciatori e degli arbitri e si comportino in modo responsabile.
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